Wind ha dato vita ad una nuova promozione: l’operatore di telefonia mobile, infatti, ha proposto ai suoi utenti la vincita di 50 Gb di connessione internet a patto che questi registrino la propria posizione.
Dedicata a chi ha attivato una delle tariffe per cellulari Wind, la nuova promozione proposta dall’operatore fa un po’ discutere: i clienti Wind, infatti, possono vincere 50 Gb di connessione internet gratuita se entro il 7 agosto rispondono “GEO SI” al messaggio inviato dall’operatore, nel quale si richiede il consenso all’utilizzo dei dati relativi alla posizione dell’utente stesso. In pratica, se i clienti Wind autorizzano l’operatore a sapere la propria localizzazione, potranno usufruire di 50 Gb di connessione internet senza costi aggiuntivi per due anni. Il testo del messaggio inviato agli utenti è il seguente: “Gentile Cliente, aiutaci a conoscerti meglio: dando il consenso ad usare i dati relativi alla tua posizione potremo studiare offerte piu’ adatte alle tue esigenze. In piu’ per Te anche 50Giga da usare in 2 anni senza costi aggiuntivi. Rispondi GEO SI a questo SMS entro il 07 agosto 2016 per dare il consenso alla localizzazione e attivare la promozione. Per informativa Privacy e dettagli offerta vai su www.wind.it/privacy“.
Wind, in sostanza, vuole testare le zone nelle quali il servizio ha una maggiore ricezione e personalizzare le offerte per i propri clienti in base alla zona geografica nella quale vivono. Lo scopo è anche quello di migliorare la propria rete, andando a potenziare le località nelle quali l’operatore non riesce a garantire grandi velocità di connessione. Lo scambio proposto dall’operatore, tuttavia, va ad intaccare una questione abbastanza delicata come quella della privacy: in linea di massima, il GPS è sempre più utilizzato anche, ad esempio, per ottenere indicazioni stradali, quindi sempre più utenti finiscono con il rinunciare a questo diritto. Ma per ottenere i 2 Gb al mese per due anni proposti dalla Wind, si richiede un accesso continuo e costante ad un dato considerato strettamente personale: vincerà la voglia di connettersi ad internet in modo totalmente gratuito, oppure l’amore per la propria privacy?